giovedì 27 dicembre 2012

1° ANNO


E’ passato un’anno, anzi è già passato un’anno ed è ora di fare un bilancio di tutto ciò che è successo in questi 365 giorni.
Ricordo molto bene il mattino del 27 dicembre 2011 quando Sara mi chiama e mi dice... “vieni qui a vedere cosa i nostri amici hanno fatto alla nostra casa”, mi preparo in fretta e con una certa velocità mi dirigo verso la nostra casa nuova, dove da quel giorno iniziava ufficialmente la convivenza con Sara, arrivo e trovo il soggiorno in queste condizioni:




Tante cose sono cambiate da quel giorno ad oggi e tante cose hanno cambiato anche me come persona. Di lì a poche settimane mi arriva una telefonata dai contenuti importanti, infatti mi viene fatta la proposta di entrare a far parte del gruppo della Security di una società che organizza corsi di crescita personale dove saranno presenti all’incirca 400 persone, bell’impegno e bella responsabilità, accetto questo incarico che mi da modo di conoscere i componenti dello Staff Security, il responsabile Andrea, Lorenzo (detto elegantone), Gaetano, persone straordinarie che ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa che ha arricchito la mia persona. Il responsabile già la prima sera mi soprannomina Marines per il mio comportamento quando, diciamo, sono in servizio. Questo mi porterà a ricevere la carica di responsabile della Security a distanza di qualche settimana, oltre all’orgoglio personale per questa nomina sicuramente cresce anche la responsabilità che hanno riposto in me, questo porta a crescere anche mia stima personale.
Da questo episodio instauro una bellissima amicizia con il mio responsabile della security che continua tuttora anche se viviamo a molti km di distanza, è stato lui a propormi di diventare il suo successore per il semplice fatto che ha visto in me una persona che io non sapevo nemmeno di essere e di questo lo ringrazio perché mi ha aiutato ad aprire gli occhi su chi sono veramente.
Ricordo ancora molto bene durante un fine settimana ad un camp dove ho lanciato l’intento di diventare padre prima della fine del 2012 e ad oggi devo dire solo una cosa che poco più di 20 giorni fa Sara mi ha regalato il più bel regalo di tutta la mia vita nostra figlia Gaia un batuffolo di bambina così adorabile che non mi staccherei mai da lei. Ringrazio una persona in particolare che in quel camp mi ha aiutato parecchio, la mia amica Laura la mia Target Coach preferita, il suo aiuto è servito a mettere a fuoco i miei obbiettivi importanti in quel determinato periodo.
Fare delle scelte molto importanti per stare accanto a Sara durante il periodo di gravidanza mi ha portato a lasciare una strada che avevo intrapreso più di un anno fa, una scelta non semplice ma la consapevolezza che volevo stare il più vicino possibile e assaporare ogni singolo momento di quel periodo che sarebbe culminato con il diventare padre, mi ha aiutato tantissimo. Cosa posso dire ancora sulla cosa più bella che esiste al mondo e cioè quella di essere genitore, beh una cosa la voglio dire, che è bello imparare dai bambini, queste persone che sono così piccole e che la maggior parte di noi snobba nella credenza che non sappiano insegnare nulla, ed è forse qui che sbagliano, i bambini sanno insegnarci molto bisogno solo abbassare la nostra presunta superiorità e diventare umili e apprendere ogni piccolo insegnamento che loro sanno trasmettere, diventando persone ancora più ricche di prima.
Quasi dimenticavo in questo anno mi sono creato la possibilità di provare la Porsche 911 Carrera S l’auto sportiva che preferisco in assoluto, tutto è accaduto visitando il sito della Porsche noto che tra i contatti c’è un opzione “ Prova la 911” all’inizio sono stato un po’ titubante ma poi mi sono detto perchè non provare al più mi rispondono con un no, ed invece mi arriva una mail con la possibilità di decidere il giorno per provare l’auto, fisso per un sabato mattina e mi reco in concessionaria dove vengo accolto calorosamente e poi mi preparano la macchina per il test stradale, l’emozione di salire su un auto così bella e poi anche la mia auto preferita, è stata grande, ma una volta al volante mi sono proprio sentito a mio agio. Questa esperienza la porterò sempre con me perchè è stata la prima volta che sono salito e guidato una Porsche... e non sarà nemmeno l’ultima.
Un ringraziamento va anche alla mia Spiritual Coach Lucia che anche in quest'anno con il terzo ed ultimo anno di "Un corso in Miracoli" ha tirato fuori il meglio di me anche nei momenti in cui mi sentivo a terra , il lungo lavoro svolto seguendo gli insegnamenti e con il costante apporto dei suoi consigli hanno fatto si che io migliorassi come persona e questo ha portato notevoli miglioramenti anche su tutti gli aspetti della mia vita.
Cosa mi aspetterà nell’anno che verrà questo non mi è dato modo di saperlo, la cosa che posso fare o meglio la cosa che voglio fare è lanciare i miei intenti e di vivere a pieno il presente ricavando insegnamenti da tutto ciò che mi accade perché anche le cose negative succedono affinchè noi abbiamo la possibilità di imparare qualcosa, quindi ieri è passato, domani è il futuro la solo cosa che puoi cambiare è il momento presente.
Tra 365 giorni il prossimo resoconto.

sabato 22 settembre 2012

Le cose si ripetono


Le cose si ripetono

 
Oggi si è verificata una situazione che mi ha decisamente cambiato la giornata, o almeno questo è quello che normalmente si crede, e questo mi ha dato lo spunto per rivedermi tutto l’accaduto e di rivede i miei comportamenti. Dopo tutto questo esame sono giunto ad una conclusione che le cose non risolte si ripetono e si ripetono ancora finche non si impara da queste situazioni e non si decide di prendere in mano e capire e risolvere queste particelle della nostra vita.
Io credevo che una determinata cosa, parte del mio passato, fosse risolta avendoci lavorato su grazie agli insegnamenti appresi durante un percorso che ho intrapreso in questi ultimi anni che mi ha portato molto più consapevolezza, ma francamente oggi dico che è molto semplice raccontarcela e anche più facile, la semplicità e la naturalezza della vita di mette davanti alle tue responsabilità ed è una cosa talmente fantastica che quando ti accorgi di questo rimani nudo e privo di tutte le maschere che ogni giorno indossi per il conformismo della nostra società. Come sempre accade tutto ritorna ed oggi è ritornata per farmi capire che tutto ciò che credevo di aver fatto in realtà è rimasto tale e quale come anni fa. L’errore più grande che si può commettere e che ho commesso è quello di sentirsi superiori perché hai compreso il più piccolo insegnamento di come realmente la vita regola il suo infinito e perfetto fluire. In questo caso si perde l’intera visione e si ritorna dentro la scatola e penso, quanto tempo sprecato per vedere le cose fuori da questa scatola ma l’unica cosa che ho fatto è dare un colore diverso alla scatola e l’ho pure arredata.
La certezza però che la strada fatta mi ho portato ad esplorare terreni e luoghi dentro di me che in passato non avrei mai e dico mai avuto il coraggio di percorrere. E’ arrivato il momento per mettere in pratica tutto quello che è all’interno di questa sigla AIC, perché altrimenti domani la stessa situazione si ripresenterà è busserà di nuovo alla porta della vita per ricordati che prima o poi le cose lasciate fuori vanno fatte entrare nella stanza del cuore.

lunedì 2 gennaio 2012

UN BEL CAMBIAMENTO






Poco meno di un mese fa durante un pranzo tra amici, ci hanno dato un bel consiglio a me e alla mia compagna, fissare una data certa per iniziare la nostra convivenza, così abbiamo fatto, la sera stessa ne abbiamo parlato e di comune accordo abbiamo detto... “passiamo il Natale con le nostre famiglie e poi il 27 iniziamo la nostra nuova vita assieme” …. deciso.
Il giorno seguente per rimarcare ulteriormente l'impegno preso ho scritto un post sulla mia bacheca di facebook così che anche i miei amici ne fossero a conoscenza e che nel qual caso non avessi rispettato il mio impegno me lo avrebbero fatto notare rimarcando che gli impegni presi vanno rispettati.
Dico la sincera verità, nei giorni che precedevano il 27 qualche paura mi è sorta, come sempre accaduto nel corso della mia vita i giorni che precedevano delle scelte importanti per la continuazione della vita, i pensieri mi assalgono e mi mettono un po' di quella paura che è normale che ci sia ma che alle volte se non ci fosse non sarebbe male. Alla fine queste paure si rivelano delle vere e semplici stupidaggini, sempre con io senno di poi, ma nel viverle mi hanno sempre aiutato a valutare bene quello che stavo facendo.
Finalmente è arrivato il 27 dicembre, il grande giorno, l'inizio di un nuovo percorso, un traguardo raggiunto, un sogno che diventa realtà. La giornata è iniziata con Sara che mi chiama sul telefono e mi dice vieni subito qua a vedere cosa i nostri amici hanno combinato. Mi alzo dal letto mi vesto, bevo un caffè e vado nella casa nuova, apro la porta e vedo palloncini, coriandoli, pellicola trasparente, riso, perfino carta igenica sparsi per tutta casa e in cucina sopra la cappa di aspirazione un foglio con su scritto “Se dopo questo ci considerate ancora vostri amici.... buona convivenza anche insieme a noi.... con le firme dei miei amici autori di tutto questo. Una bellissima sorpresa che mi ha fatto sorridere e capire che ho dei veri amici al mio fianco. E' iniziata la nota dolente la pulizia della casa che è terminata alle 12.30, ci siamo fermati per il pranzo e poi abbiamo ripreso a fare quello che era in programma di fare il mattino. Sembrava quasi che tutto accadesse perchè non rispettassimo l'impegno preso, ma con caparbietà ho detto nooo questa sera noi dormiamo nella nostra casa, ho preso la macchina sono andato a casa e ho iniziato a preparare i borsoni con dentro le mie cose, pantaloni, camicie, biancheria, felpe, maglioni. giubbini, caricato tutto in macchina e portato alla casa nuovo. La prima cosa che abbiamo fatto è stato il letto.... lenzuola nuove con la trapunta nuova nuova appena regalata da mia sorella, sistemato i vestiti e poi …..... caspita ci siamo dimenticati di andare a fare la spesa.... beh non importa ci andiamo domani, dopo cena ci siamo fatti una doccia e ci siamo messi sul divano a guardarci la tv.... che sensazione strana di tranquillità di pace.
Nei giorni seguenti quando aprivo gli occhi il mattina mi sembrava una cosa surreale non ci credevo ancora ma poi ero felice di vedere la mia compagna al mio fianco, il colore delle pareti della camera, le travi del tetto, le luci, la finestra e tutto quanto, poi il bello di fare colazione assieme, chi prepara la tavole chi fa il caffè, biscotti, fette biscottate, briosches, latte, zucchero, tutto pronto.
Mi sono riscoperto un discreto uomo di casa, passo l'aspirapolvere, mi diletto a fare le lavatrici, aiuto a fare il letto, se sporco qualcosa lo lavoro, devo imparare a fare la lavastoviglie ma sono sulla buona strada.... non si può avere tutto e subito dalla vita … :-)))
Ora dopo una settimana, quelle paure che avevo sono scomparse non c'è più traccia, sparite e al loro posto ho trovato la gioia di vivere con Sara e di tutte quelle piccole cose che si fanno assieme e che ti fanno capire che la vita è un dono ed è bello viverla con la persona che ami al tuo fianco.